Reginaldo di Chatillon (1125-1187) era un nobile e cavaliere francese, noto per il suo coinvolgimento nella storia delle Crociate.
Reginaldo nacque nel castello di Chatillon-sur-Marne, nella regione di Champagne, in Francia. Divenne un esperto cavaliere e guerriero, e si unì alle Crociate, una serie di spedizioni militari cristiane verso la Terra Santa, iniziata nel 1095.
Durante la Terza Crociata (1189-1192), Reginaldo di Chatillon emerse come una figura controversa. Fu accusato di un comportamento brutale e spietato, specialmente verso i musulmani. È noto in particolare per il suo ruolo nella cosiddetta "rottura del Trattato di Saladino".
Nel 1183, Saladino, un famoso comandante musulmano, riuscì a firmare un trattato con il re di Gerusalemme, Baldovino IV, che stabiliva una tregua tra i crociati e i musulmani. Tuttavia, nel 1187 Reginaldo di Chatillon attaccò le carovane dei pellegrini e commercianti musulmani, violando così il trattato.
Questa azione provocò l'ira di Saladino che, come reagire, decise di invadere e conquistare i territori crociati. Il risultato fu la famosa battaglia di Hattin, nel quale un grande esercito cristiano venne sconfitto dalle forze di Saladino, aprendo la strada per la successiva presa di Gerusalemme da parte dei musulmani.
Dopo la battaglia di Hattin, Reginaldo di Chatillon fu catturato da Saladino. Avendo avuto notizie dei suoi atti crudeli, Saladino aveva intenzione di ucciderlo personalmente, ma Reginaldo fu salvato da un emissario siriano che lo condusse in catene davanti a Saladino. Reginaldo fu quindi giustiziato nel 1187.
Reginaldo di Chatillon è spesso ricordato come uno dei cattivi della Terza Crociata e la sua rottura del Trattato di Saladino è considerata una delle cause principali della caduta di Gerusalemme.
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